Un disco dove le sette canzoni che lo compongono concorrono a tracciare un quadro completo sui suoi sentimenti, le sue aspirazioni e i piccoli-grandi problemi che si vivono alla sua età. Radiofonico e piacevolissimo, andrà sicuramente lontano.
E’ da poco uscito Ultimo piano, l’Ep d’esordio della cantante veneta Martina Conti, per Columbia Records/Nigiri. Un prodotto discografico che dà voce ai pensieri e alle emozioni delle nuove generazioni, tra aspettative, delusioni, leggerezza e maturità emotiva.
Per Martina, classe 1999, è la conclusione del primo capitolo del suo percorso artistico, da ora disponibile su tutte le piattaforme. Fra le sette canzoni che lo compongono sono presenti anche due inediti (Acqua in bocca e Ultimo piano), che confermano lo stile personale della ragazza, in grado di miscelare perfettamente sonorità indie di ispirazione d’oltreoceano con sfumature pop del nuovo millennio.
Il brano Ultimo piano – del quale è appena uscito il relativo video – rappresenta il fulcro dell’Ep – che non a caso è stato scelto come titolo dell’intero lavoro – raccontando le fragilità all’interno di una relazione, fatte di aspettative e delusioni, impegno e rischio.
Il tutto suona assolutamente credibile, soprattutto nell’abbinare la naturale leggerezza dei vent’anni con una precisa, sorprendente maturità emotiva. Attraverso le emozioni racchiuse nei pochi minuti di un brano pop, dove si racconta bambina, ambiziosa e sognatrice, mentre si confronta (e si scontra) con la realtà adulta.
Animata da una grande passione nei confronti del mondo della musica si interessa allo studio di diversi strumenti musicali, soprattutto il pianoforte fino all’età di 12 anni, mentre recentemente ha iniziato a dedicarsi alla chitarra. Oltre alla musica Martina si definisce “una ragazza dalle passioni strane” come i tarocchi e l’astrologia. Discipline che, oltre a rappresentare uno svago, sono state una fonte di ispirazione nella scrittura delle sue prime canzoni.
Da adolescente, grazie ai viaggi studio, sperimenta la vita e la scuola americana a Los Angeles e Miami, per poi diplomarsi al liceo europeo classico e successivamente laurearsi in comunicazione media e pubblicità. Influenzata da diversi generi, gli artisti di riferimento di Martina sono FKA Twings, Lorde, Lana del Rey, Mac Miller, Kanye West, nutrendo al contempo un preciso interesse anche per la musica italiana, soprattutto per la scena indie
A proposito della protagonista del brano Ultimo piano (del quale è uscito anche un videoclip), Martina ci spiega: “Una parte di lei rimane comunque spaventata dall’idea di guardare al futuro, e lo paragona alla sensazione che si prova ammirando lo skyline di una città dall’ultimo piano di un palazzo: fa paura ma alla fine ti ci devi buttare.” Un modo davvero efficace e realistico nel dare voce ai pensieri e alle emozioni delle nuove generazioni, attraverso canzoni che risultano essere la colonna sonora perfetta per accompagnare la giovinezza di ragazze e ragazzi come lei. Fatta di sentimenti, di ricordi, di ritardi, di baci rubati, di parole non dette e lacrime. Sfide quotidiane e vittorie personali di chi si trova a vivere le complessità di questa fase della vita.