A “Rai Scoglio 24” – la rubrica di Striscia la notizia dedicata agli sprechi Rai – continua l’inchiesta di Pinuccio sul Festival di Sanremo che potrebbe non essere più un’esclusiva Rai.

Infatti, da una recente sentenza del Tar si evince che il marchio Festival della canzone italiana è di proprietà del Comune di Sanremo, che lo dà in gestione direttamente alla Rai, ma essendo il Comune un ente pubblico dovrebbe invece assegnarlo tramite un bando aperto a tutti.  Nel servizio in onda stasera l’inviato del Tg satirico intervista il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, che dichiara: «Da parte nostra in questi anni non c’è stata la volontà o l’esigenza di andare a bando, anche perché si tratta di una convenzione che ormai è frutto di un lavoro lunghissimo. Che io sappia a oggi non c’è un obbligo di questo passaggio. Se cambierà qualcosa è ovvio che il comune di Sanremo rispetterà le regole». Pinuccio gli chiede anche quanti soldi dà la Rai al Comune di Sanremo e cosa farebbe se un’emittente europea arrivasse a offrire il triplo dei soldi della tv di Stato. «Quello che ci dà la Rai si aggira intorno ai 5 milioni di euro. A fronte della richiesta di un’altra emittente che ci propone il triplo delle risorse sicuramente si faranno delle valutazioni», chiosa il sindaco.

Ricordiamo che all’iniziativa di Pinuccio “Un bando per il Festival di Saremo” hanno già espresso sostegno AudioCoop (Associazione di Coordinamento degli Editori e Produttori Discografici Indipendenti), Afi (l’Associazione Fonografici italiani) e Siedas (Società Italiana Esperti di Diritto delle Arti e dello Spettacolo).

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