Da qualche parte ho sentito questa frase “Il mondo è un libro, e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina”. A me questa frase suona particolarmente nella mente, perché la trovo più che veritiera, forse perché sono rientrato da Londra pochi giorni fa, e sono carico di bei ricordi. Viaggiare penso ti apra la mente, salvo tu non sia veramente di “coccio”. Londra, premetto è una delle mie città preferite, e non è la prima volta che vado. Ma come tante grandi città, è un luogo in continua evoluzione, e questa è una cosa che adoro. Beh forse la partenza a questo giro non è stata delle migliori. A prescindere dall’aver dormito 3 ore circa, e che il volo era in ritardo di 5 ore e 20, si avete letto bene 5 ore e 20 minuti, e quindi è stato nominato ogni Santo del Paradiso, ovviamente cari amici, sempre nel Mood “Genteleman”, però l’adrenalina per il viaggio era sempre al top che niente poteva togliermi il sorriso di chi freme per volare.
Appena arrivi a Londra ti aspetti che piove, e così era. Ma tranquilli, grazie alla metro ti muovi sempre velocemente, evitando così le code infernali alle quali con i taxi non riusciresti a sfuggire. La prima tappa è stata Piccadilly Circus. Un’esplosione di luci, persone, pubblicità, ma soprattutto per me una ricarica energetica al primo stadio. Ma quale migliore metodo per entrare nel mood londinese, se non prendere un thè da Harrods. La serata poi, volge tranquilla per locali senza far delle ore improponibili.
La mattina seguente, inizia la mia domenica londinese, ovviamente con un’ottima colazione, e poi di volata a Camden Town. La prima volta che andai a Londra, questo luogo mi catturò subito con l’energia dei propri negozi e odori che respiri, creati dal mescolarsi delle varie etnie presenti. Da qui parte la mia ricerca attraverso i vari negozi Vintage, e poi dall’osservazione delle tantissime persone presenti in questo luogo. Proseguo alla ricerca di oggetti Vintage, e così mi sposto nel quartiere di Portobello, dove vado in uno dei miei “Vintage top shop”di Londra.
Arriva la fatidica ora del thè, e così andiamo con la mia comitiva a Covent Garden, per poi dirigersi vicino Soho Square a Circolo Popolare. Locale aperto da circa 4 mesi, si presenta come una trattoria moderna in stile Siciliano, con una calda atmosfera, dove un personale prettamente italiano, è accompagnato da una musica di sottofondo che mi ricorda le passate stagioni estive quando per far colpo su una ragazza mettevi la canzone del momento al jukebox. Una passeggiata dopo cena per le vie del centro catturati dalle luci di Natale che iniziano a invadere Londra.
Il lunedi inizia con una visita a Buckingham Palace ed Hyde Park, per poi dirigersi al Museo di Storia Naturale, che consiglio a tutti quelli che vanno a Londra di visitare. Penserete molti di voi, “ma questo non era Londra per cercare fonti d’ispirazione ed idee?” . Beh posso dire dalla mia che una delle mie migliori idee che ho avuto nella mia permanenza a Londra è venuta proprio osservando lo scheletro di un dinosauro in questa location bellissima, oltre che culturalmente molto importante.
Arriva la fantastica ora del thè, ma questa volta essendo all’ultimo piano di un grattacielo, abbiamo optato per fa un aperitivo, in questa location che con la sua vista ti toglie il fiato, e ti fa ammirare una London by night.
E di lunedì sera dopo un aperitivo così, super selezionato, in compagnia di tanta gente giusta, cosa possiamo fare? Ovviamente mangiare qualche cibo spazzatura a Piccadilly mescolandosi alla moltitudine di persone in qualche fast food.
Martedì ultimo giorno, si parte per Liverpool Street, alla ricerca di mercatini Vintage e negozi dove trarre ispirazioni. Arriva circa l’ora di pranzo, ma a noi piace l’idea di prendere un the caldo, visto il freddo della giornata. Andiamo allo Sky Garden, un giardino situato all’ultimo piano di un grattacielo che consiglio a tutti di visitare. Dopo circa 4 giorni e tanti chilometri a piedi arriva il motivo di salutare Londra e il nostro bell’ albergo nel quartiere residenziale di Kensington.
Non vi ho voluto annoiare troppo con tanti particolari, ma spero di avervi incuriosito se non conoscete Londra, e magari spingervi a visitarla anche voi.