Parcheggio: la location che ospita l’evento dovrebbe disporre di parcheggi riservati ai disabili.

Ingresso: già dal parcheggio vanno previste pedane che agevolino lo scorrimento della carrozzina o comunque corsie preferenziali per l’accesso al teatro o al luogo dello spettacolo prive di barriere architettoniche (evitare di far fare coda al botteghino).

Personale dedicato: sarebbe auspicabile che ci fossero addetti all’accoglienza per accompagno all’interno della location; il massimo sarebbe già dal parcheggio.

Posto: per ragioni tecniche chi sta in carrozzina non può sedersi sulla poltroncina (o comunque non è un funzionale), quindi occorre riservare dei posti davanti alle poltroncine o laterali, senza creare ingombro.

Accesso al backstage: anche per un disabile deve essere possibile accedere al retro palco per salutare il suo beniamino, fare un selfie, avere un autografo. Va quindi prevista una pedana o comunque un passaggio di accesso dalla sala al backstage.

Riduzioni: informarsi preventivamente su eventuali sconti o ingressi gratuiti riservati ai disabili (a volte anche agli accompagnatori), sul sito dell’organizzazione o telefonando. In alcuni casi potrebbero richiedere la certificazione di disabilità (per quanto possa essere evidente, portarla sempre con sé) o la Disability Card, Carta disabilità Europea.

Per informazioni complete su ingresso disabili agli eventi: https://www.samigo.com

Attenzione: prima di acquistare un biglietto (o di recarsi all’evento anche se gratuito) telefonare al teatro o all’organizzazione e chiedere che le condizioni logistiche permettano di accedere e di assistere allo show.

Ci sono molti comici noti al grande pubblico, protagonisti storici di Zelig, che realizzano eventi benefici per onlus e fondazioni che si occupano di disabilità, tra cui il romagnolo Giuseppe Giacobazzi.

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