VALERIO RICCOBONO SULL’AFGANISTAN

Valerio Riccobono, 17 anni ormai noto sui social per il suo modo di esporsi per tutto ciò che accadde nel suo paese (e non solo), oggi si è trovato a commentare ciò che sta accadendo in Afghanistan, le sue parole accompagnate dalla canzone di Laura Pausini “Il mondo che vorrei”.

Si percepisce la tristezza è la rabbia del giovane conduttore per ogni singolo stato che non sta facendo nessuna azione di pace per il paese riconquistato da Talebani.
Ecco le parole di Valerio Riccobono:

E mentre ogni singolo italiano si diverte tra le spiagge (politici compresi), c’è gente che sta vivendo il terrore giorno dopo giorno.
Afghanistan AGOSTO 2021: è successo, e sta continuando a succedere, con il ritiro delle truppe americane dopo 20 anni, l’Afghanistan è oggi occupata dai talebani che hanno già annunciato la nascita dell’ “Emirato islamico dell’Afghanistan, l’agenda politica mostrata dai talebani e da brividi…
Include:
– No matrimonio gay
– Aborto vietato
– No ai vaccini
– Religione obbligatoria delle scuole
– Nessuna separazione tra stato e religione
– Rifiuto della scienza

E in fine la cancellazione dei diritti delle donne, costrette a scappare.
È una cosa inaccettabile!!!!
Molte persone pur di scappare dai talebani si aggrappano agli aerei, in molti video si vedono cadere giù mentre gli aereo sono in volo….
Ecco tutto questo è terribile è disumano!!
Ma la cosa che mi fa più rabbia è che nessuno e dico nessun presidente di nessun paese sta facendo qualcosa.
Ma dove dobbiamo andare a finire???
Non si può..
Non si può continuare a coltivare odio.
Siamo fratelli e dobbiamo proteggere chi è in pericolo, chi è in guerra, chi la sera si corica senza un pezzo di pane.
Vogliamoci più bene.
E ai politici dico: “fate qualcosa, attivatevi, non state indifferenti tra le spiagge a godervi le vacanze, non siete umani, questi gesti continui ci fanno capire la disumanità di voi politici”.
Oggi sono triste per tutti i fratelli scomparsi pur di scappare dalla dittatura in Afghanistan, tutto questo non è possibile e non può continuare.

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