Il 4 luglio è uscito il nuovo singolo di TØMK€Y, (sui migliori digital store) nome d’arte di Thomas Cotrone, artista classe 1997 originario di Giussano (MB). Il singolo si chiama “Cuore in bara”.
Ecco cosa ci ha detto l’artista sul suo singolo:
“Cuore in Bara” non è solo una canzone. È uno sfogo, una confessione, un grido che nasce da ferite profonde e da una vita segnata da dolore, sacrificio e resilienza.”
“Cuore in Bara” è un pezzo autobiografico.
Gran parte del testo nasce da esperienze personali: parla di dolore vero, vissuto. Il rapporto difficile con mio padre, segnato dall’alcol, la perdita di mio nonno – che per me è stato come un secondo padre – e il ruolo centrale di mia madre, che ha tenuto in piedi tutto anche nei momenti più bui.
Ovviamente c’è anche una parte che va oltre la mia storia personale. Alcune immagini o frasi sono simboliche, servono a rappresentare un dolore più universale, quello che può provare chiunque si sia sentito solo, tradito o abbandonato. Però la base emotiva e il messaggio centrale sono miei al 100%.
“Cuore in Bara” è il mio modo di mettere in musica ferite vere, ma anche la forza che ne è venuta fuori.
Tom e il gossip che rapporto hai con i vip e i gossip?
Onestamente non ho mai avuto un grande interesse per il gossip. Rispetto profondamente la privacy dei miei colleghi e credo che la loro vita privata non debba essere usata come intrattenimento. Io stesso voglio che le persone parlino della mia musica e del messaggio che porto, non delle chiacchiere attorno al mio nome. Per me un artista va giudicato per ciò che crea, non per quello che finisce sui titoli dei giornali di cronaca rosa

Tom e cuore in bara un singolo che….
Cuore in Bara’ è un singolo che rappresenta una parte molto intima e cruda della mia vita. È nato dal bisogno di mettere in musica il dolore, la rabbia e anche la speranza che ho provato in momenti difficili. Parla di un percorso personale tra ferite familiari, la perdita e l’amore incondizionato che mi ha salvato. Non è solo una canzone, è quasi una lettera aperta a chiunque abbia sentito il cuore pesante, ma abbia trovato la forza di andare avanti.
Se il tuo singolo fosse un vip chi sarebbe?
Se ‘Cuore in Bara’ fosse un VIP, sarebbe qualcuno come Johnny Depp. Perché? Perché porta dentro di sé un’anima tormentata ma anche una sensibilità enorme. Ha quella miscela di fragilità e forza, di ribellione e dolcezza che sento anche nel mio brano. ‘Cuore in Bara’ non è una canzone perfetta o patinata, è vera, imperfetta, umana… proprio come le storie dei personaggi che lui interpreta o la sua vita stessa.
Tom, ti vedi al battiti live di qui ai prossimi 5 anni o festivaldi Sanremo?
Sarebbe un sogno, inutile negarlo. Vedo il palco come il posto in cui la mia musica può davvero respirare e arrivare alle persone. Battiti Live e Sanremo sono due realtà molto diverse, ma entrambe hanno un’enorme energia. Nei prossimi 5 anni spero di crescere abbastanza come artista da meritarmi quegli sp azi, senza fretta e senza scorciatoie. Se arriverà il momento, voglio arrivarci con un’identità forte e con canzoni che possano lasciare il segno.
Tom, la tua icona di stile ed eleganza?
Per me l’eleganza non è solo estetica, è un’attitudine. Se devo fare un nome direi David Bowie, perché ha saputo trasformare il suo stile in un linguaggio, un’estensione della sua arte. Era elegante anche quando osava e rompeva le regole. Io credo che lo stile debba raccontare chi sei, senza paura di essere diverso.
A chi ti ispiri quando canti, ti vesti.. e perché?
Quando canto mi ispiro agli artisti che hanno messo l’anima nella voce, come XXXTentacion per l’intensità emotiva e Post Malone per la capacità di mescolare canto e rap senza barriere. Sullo stile invece mi piace prendere spunto da chi ha trasformato il modo di vestirsi in un’estensione della propria arte: penso a Travis Scott per lo streetwear con personalità, ma anche a The Weeknd per quella vibe elegante e malinconica. Perché? Perché credo che musica e stile debbano parlare la stessa lingua: raccontare chi sei, anche senza dire una.
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