Angela Scarpa, in arte Engy, ha sempre avuto un’unica bussola: la musica. Nata a Trani, splendida città pugliese affacciata sul mare Adriatico, ha respirato fin da bambina il fascino del canto. Cresciuta in una famiglia che l’ha sostenuta, soprattutto grazie all’amore del padre, ha deciso giovanissima di inseguire il suo sogno.
A soli diciotto anni è partita per Roma, lasciando la sua terra per approdare nella capitale italiana dello spettacolo. Qui ha trovato stimoli, difficoltà, ma soprattutto opportunità che le hanno permesso di crescere artisticamente. Ha frequentato l’Accademia Villa Ricordi, una delle scuole più prestigiose nel panorama musicale italiano, fondata da Teddy Reno e Rita Pavone. Un luogo in cui ha potuto sviluppare al massimo la sua voce e la sua tecnica, confrontandosi con insegnanti e colleghi di talento.
Parallelamente, Engy ha intrapreso studi di canto lirico con un tenore pugliese, scoprendo le potenzialità del repertorio da soprano. La sua estensione vocale, capace di raggiungere note alte con eleganza e naturalezza, l’ha resa una cantante versatile, in grado di affrontare generi diversi con intensità e personalità.
Roma l’ha accolta anche nei suoi locali storici. Dal Gilda, simbolo della nightlife capitolina, al Parco dello Sheraton, Engy ha avuto modo di farsi conoscere e apprezzare per esibizioni dal vivo che univano potenza vocale e carisma. Non solo canto, ma anche balli latinoamericani, che ha imparato e portato nei suoi spettacoli, arricchendo le serate con energia e passione.
La vita nella capitale, però, non è stata priva di ostacoli. Per pagarsi gli studi e le lezioni, Engy ha lavorato instancabilmente, imparando che i sogni richiedono sacrificio e costanza. Un percorso che le ha insegnato a non mollare mai, anche quando tutto sembrava più difficile.
Il dolore più grande è arrivato con la scomparsa del padre, a soli 46 anni. Un vuoto immenso che l’ha costretta a fermarsi. «La musica si è spenta dentro di me», racconta oggi. Per anni ha vissuto lontana dal palco, in silenzio, cercando di ritrovare un equilibrio che sembrava perduto.
Due anni fa un’altra prova ha segnato il suo cammino: un delicato intervento chirurgico che le ha fatto temere per la sua vita. Prima di entrare in sala operatoria, si è promessa che, se tutto fosse andato bene, sarebbe tornata a cantare. Quella promessa è stata la scintilla della sua rinascita.
Oggi Engy è tornata, con una voce ancora più intensa e con una maturità che solo il tempo e le esperienze difficili possono regalare. Oltre alla musica, dedica tempo ai bambini, lavorando come assistente nelle comunità infantili. Un impegno che le regala gioia e le permette di vivere la musica come dono da condividere.
Ama il mare, fonte di ispirazione e luogo del cuore, e ama stare in mezzo alla gente, convinta che la vita sia più bella se vissuta insieme agli altri.
La sua storia è quella di un viaggio che parte dalla Puglia e arriva a Roma, un percorso fatto di sacrifici, dolore, ma anche di rinascita. Un viaggio che non si è mai interrotto davvero, perché la musica ha sempre continuato a vivere dentro di lei.
Oggi Engy è pronta a scrivere nuove pagine della sua carriera, con la stessa passione di quando ha lasciato la sua terra a soli diciotto anni. Perché i sogni, se coltivati con amore, non smettono mai di fiorire.
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