Adriano Fichera è uno showman a tutto tondo!
Adriano Fichera è uno showman, che riesce a esprimersi attraverso tutte le arti dello spettacolo. Recita, canta, balla, gioca, in un insieme danzante di emozioni, che riescono a raggiungere il cuore del pubblico. Lo showman catanese, che compirà trent’anni a luglio si sente pronto al grande salto di carriera.
Com’ nata la folgorazione per lo spettacolo?
«In oratorio! Sono sempre stato molto chiuso e grazie all’oratorio ho avuto modo di aprirmi. Attraverso qualche scenetta ho scoperto quello che è lo spettacolo. Amo il teatro più di tutto anche se mi piace dire che sono un artista poliedrico».
Nello specifico come ti descriveresti?
«Amo definirmi come un performer di musica ma sono anche attore, cantante, ballerino e mi cimento nella giocoleria e nella clownerie. Lavoro in teatro, con musical e spettacoli di prosa e narrazione. Faccio anche il performer agli eventi, come matrimoni, compleanni, lauree».
Qual è stato il tuo percorso formativo?
«Ho avuto la grande fortuna di iniziare prima a lavorare, poi ho studiato. Mi spiego: ho cominciato a calcare i palchi nel 2014 e tre anni dopo mi sono diplomato in doppiaggio alla Voice Art Dubbing e poi mi sono iscritto all’Accademia del Musical».
Parlami dell’esperienza teatrale.
«Ho debuttato ad agosto del 2023, con “Al di là del mare” un monologo con la regia di Francesco Russo, che mi vede protagonista, mentre dono corpo e anima a 26 personaggi. La storia è ambientata nel primo dopoguerra e c’è un pastore, orfano di padre e madre, che è rimasto solo a badare alle pecore, perché ha perso anche i fratelli in guerra. Viene minacciato da un proprietario terriero e obbligato a partire, quindi s’imbarca per New York come clandestino e lì rivedrà tutta la sua vita».
Quindi non c’è solo la commedia nel tuo percorso artistico. Ami il dramma?
«In questo spettacolo c’è un po’ di comicità ma si scherza sul modo di essere. Nasco come caratterista, quindi anche se mi vedo meglio nella commedia, da quando ho fatto questo spettacolo mi sento propenso al dramma».
Qual è la tua aspirazione?
«Lavorare nello spettacolo in qualsiasi forma. Mi sento pronto ad intraprendere questo mondo in maniera totalitaria, in questo percorso di crescita ringrazio il mio agente, Marco Oneri, che ha creduto in me e nelle mie qualità artistiche».
Il musical è un altro grande amore oltre al teatro, vero?
«Sì faccio parte di una compagnia di Catania e con loro faccio musical e spettacoli quasi ogni mese».
Ti piacerebbe partecipare a qualche programma in tv?
«Seguo tanto “Don’t Forget the Lyrics” sul Nove e mi sono anche candidato ma non mi hanno chiamato. Mi appassiona»!
Chissà che non lo facciano ora!
Nel ragazzo (in questo percorso di crescita ringrazio il mio agente marco oneri che ha creduto in me e nelle mie qualità artistiche che sia un inizio della mia carriera)