A quasi 40 anni dall’uscita del loro ultimo album, gli ABBA celebrano la loro intera discografia in studio con un cofanetto da 8LP, che presenta per la prima volta ciascuno dei loro album su vinile colorato e con la grafica dell’LP originale.
In uscita il 3 luglio, “ABBA: The Studio Albums” è una versione fondamentale per i fan di uno dei più grandi gruppi pop di tutti i tempi. Con 8 album in studio pubblicati in otto anni, gli ABBA si sono affermati come una vera forza propulsiva nella musica. Dominando le classifiche durante gli anni ’70 e continuando sempre al top nei primi anni ’80, i quattro artisti svedesi hanno ridefinito ciò di cui la musica pop era capace, tracciando con ogni nuovo album una sorprendente evoluzione artistica. Quattro decenni dopo l’ultima pubblicazione ‘The Visitors’ del 1981, la loro musica è tuttora parte della nostra cultura, attraverso spettacoli teatrali, successi cinematografici e persino ristoranti a tema che fanno conoscere gli ABBA a nuove generazioni di fan.
Nel loro insieme, questi otto album rappresentano una delle storie più straordinariamente creative della musica pop, aprendo la strada a tutti coloro che hanno seguito la scia degli ABBA.
“ABBA: The Studio Albums” include:
Ring Ring (1973; vinile rosso)
‘Ring Ring’ è l’album di debutto degli ABBA, ha raggiunto il numero 2 nella chart svedese ed è entrato nella Top 10 in Australia e Norvegia. Con la title track in cima alle classifiche, ha contribuito alla nascita dell’incredibile serie di successi che presto sarebbero seguiti. Gli ABBA avrebbero affinato il loro sound negli anni a venire, ma ‘Ring Ring’ aveva già dimostrato di poter fondere influenze diverse con uno stile di produzione che è rimasto il loro marchio di fabbrica.
Waterloo (1974; vinile arancione)
Con la loro apparizione rivoluzionaria all’Eurovision Song Contest del 1974, gli ABBA sono diventati star mondiali. La canzone “Waterloo” ha scalato le classifiche di tutto il mondo, ponendo le basi per il successo del loro album principale che sarebbe diventato un vero e proprio classico. Il secondo singolo, “Honey, Honey”, rimane il preferito dai fan, anche grazie alla sua presenza nel musical “Mamma Mia!”, mentre brani come “Watch Out” hanno decretato gli ABBA la band glam rock dell’epoca. Grazie a “Waterloo”, gli anni ’70 avevano finalmente trovato le loro star rappresentative.
ABBA (1975; vinile argentato)
Se fino a questo momento ogni album degli ABBA è stato caratterizzato da un vero grande singolo, il loro terzo disco svela ben due classici senza tempo, ‘SOS’ e ‘Mamma Mia’. Al loro successo si aggiunge il brano ‘I Do, I Do, I Do, I Do, Do’, che ha scalato le classifiche di Australia e Nuova Zelanda. Con accenni alla musica classica (“Intermezzo n. 1”) e al reggae (“Tropical Loveland”), ‘ABBA’ ha confermato la crescita artistica del gruppo, che continuava ad ottenere successi quasi senza sforzo.
Arrival (1976; vinile bianco)
Con il suo titolo e la divertente copertina dell’album, gli ABBA sapevano che erano destinati ad avere successo. L’inarrestabile “Dancing Queen” è arrivata in cima alle classifiche di tutto il mondo (è stato il primo #1 degli ABBA in USA), mentre “Money, Money, Money” e “Knowing Me, Knowing You” si sono aggiunte alla lunga serie dei loro classici senza tempo. “Arrival” ha segnato l’esatto momento in cui gli ABBA hanno raggiunto la perfezione sia per il singolo brano che per la sua sofisticata qualità pop. Non è soltanto uno dei più grandi dischi degli anni ’70: “Arrival” rimane uno degli album più belli di tutti i tempi.
ABBA – The Album (1977; vinile verde)
Con “ABBA – The Album”, il gruppo avrebbe dovuto migliorare quanto realizzato fino ad allora, se mai fosse stato possibile. Il futuro di Benny e Björn si sarebbe spostato sui musical, e l’album avrebbe mescolato un’ambiziosa teatralità con una sensibilità pop. Il brano “Thank You For The Music” faceva parte del mini-musical ‘The Girl With The Golden Hair’, che gli ABBA presentarono durante i loro spettacoli dal vivo del 1977. Partendo dal loro passato con canzoni che hanno assorbito le influenze soft-rock dell’epoca, gli ABBA iniziarono a scrivere un nuovo capitolo creativo che li avrebbe portati verso ulteriori sperimentazioni in studio.
Voulez-Vous (1979; vinile blu)
Il primo album registrato ai Polar Studios di Stoccolma ha messo la parola fine agli anni ’70 ricordandoci perché gli ABBA sono stati ilgruppo pop più importante del decennio. Con non meno di cinque hit (“Chiquitita”, “Does Your Mother Know”, “Angeleyes”, “Voulez-Vous” e “I Have A Dream”), rimane uno dei dischi di maggior successo della band, oltreché il progetto discografico che ha portato gli ABBA in tour negli Stati Uniti d’America. Posizionatosi per ben 43 settimane nelle album chart del Regno Unito (con quattro settimane al #1), ‘Voulez-Vous’ si dimostrò una proposta irrinunciabile.
Super Trouper (1980; vinile dorato)
Un altro album #1 al mondo, con una serie di hit che hanno mantenuto anche nella stratosfera delle classifiche dei singoli il successo degli ABBA. “The Winner Takes It All” era una ballata che avrebbe acquisito un significato più profondo negli anni a seguire, mentre la traccia che dà il titolo all’album ha segnato l’apice del sound Europop dell’ultimo periodo degli ABBA.
‘Super Trouper’ può considerarsi il sound dell’ultimo decennio di attività degli ABBA, che hanno così dimostrato al mondo di avere ancora quello che serviva per dominare le classifiche.
The Visitors (1981; vinile giallo)
Ad oggi l’ultimo progetto discografico degli ABBA, è stato anche il settimo consecutivo ad entrare in classifica; abbandonando l’introspezione dell’album precedente, “The Visitors” ha visto il gruppo maturare insieme alla sua fanbase. Anche quando le turbolenze personali li circondavano, Benny, Björn, Agnetha e Frida erano in perfetta armonia creativa con canzoni come “One Of Us” e “When All Is Said And Done”. A riprova che la loro intesa unica non si sarebbe mai potuta ripetere, ‘The Visitors’ ha lasciato in tutti i fan del mondo il desiderio che il loro percorso artistico non si interrompesse.